Che sonno...

Per molti genitori (tranne pochi “fortunati”!) il sonno dei propri figli, soprattutto se piccoli, rappresenta un problema: bambini che non vogliono assolutamente dormire, altri che non riescono proprio ad addormentarsi nella cameretta e vogliono sempre la mamma o il papà mettendo a dura prova la pazienza (e le ore di sonno) dei loro genitori.

Tutti sappiamo che ogni bambino ha il proprio ritmo sonno-veglia, che non è quello dell’adulto, e che esso dipende da un mix di aspetti genetici, caratteriali, comportamentali ma anche educativi ed ambientali. La pedagogia può venirci incontro per quanto riguarda gli ultimi due aspetti; con un po’ di pazienza e di costanza, infatti, possiamo creare in casa le giuste condizioni che consentano di migliorare la qualità del sonno del bambino e, di conseguenza, dell’intera famiglia.

Sicurezza

  • molto importanti sono i riti della buonanotte, che possono apparire monotoni agli occhi dell’adulto ma sono fondamentali per il bambino: fare sempre la stessa routine ogni sera prima di dormire gli infonde sicurezza, rendendo meno difficile il passaggio dalla luce al buio e la separazione dai genitori. Ogni famiglia sceglierà il rito in base alle proprie abitudini: lavarsi e mettere il pigiamino, leggere una storia, sfogliare un libretto, raccontarsi qualcosa di bello accaduto nella giornata,...
  • altrettanto importanti sono i piccoli aiuti richiesti dal bambino, come ad esempio il peluche preferito oppure una lucina per il buio, per infondere ulteriore senso di sicurezza e maggiore serenità;
  • fondamentale è aiutare il bambino ad addormentarsi nello stesso posto dove poi passerà la notte, evitando di spostarlo ad esempio dal divano al suo lettino mentre dorme: chi di noi, anche adulto, non si spaventerebbe se si addormentasse in un posto e poi si risvegliasse in piena notte in un altro?

Ordine

Ultimamente è molto dibattuta la questione relativa al dove far dormire il bambino: meglio nella cameretta oppure preferire il sonno condiviso (co-sleeping)?

Ogni genitore sceglie la modalità che preferisce il base allo stile di vita della propria famiglia. Ciò che è comunque importante è evitare la confusione: il bambino deve dormire sempre nello stesso posto, che sia la sua cameretta oppure il letto dei genitori. Per evitare che fatichi ad addormentarsi o che faccia capricci non assecondiamo le sue richieste del dormire nel suo letto o da un’altra parte a seconda delle notti, ma scegliamo un posto e facciamo in modo che sia sempre quello.

E voi? Come gestite il sonno dei vostri bambini?

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