Scegliere il Nido

Un ripiego o un’occasione educativa?

Molto spesso i genitori di bimbi piccoli, soprattutto se anche la mamma deve rientrare al lavoro, si trovano di fronte al dubbio: “E ora a chi lasciamo il nostro bambino? Ai nonni, così disponibili e legati al nipotino… alla baby-sitter, così affettuosa... oppure valutiamo l’asilo nido?”.

Sicuramente non c’è una scelta migliore delle altre e ogni genitore deve fare le proprie valutazioni, anche di ordine economico. Senza nulla togliere ai nonni e alle baby-sitter, l’asilo nido rappresenta certamente una scelta educativa importante soprattutto nel contesto sociale italiano di oggi, dove molti bambini sono figli unici e/o crescono prevalentemente (se non unicamente) a contatto con figure adulte fino al momento di andare alla scuola dell’infanzia.

Scegliere il nido oggi significa quindi offrire al bambino l’opportunità di entrare in contatto quotidianamente con i pari, permettendogli di sviluppare quelle competenze sociali ed emotive per le quali il solo contatto con le figure adulte non è sufficiente. Infatti, insieme ai bambini della sua stessa fascia d'età, il piccolo può imparare a giocare rispettando le regole e i turni, a cooperare, a confrontarsi anche in modo conflittuale e a trovare una soluzione ai piccoli litigi, a tenere conto delle necessità degli altri e non solo delle proprie.

Tutto questo sotto lo sguardo vigile dell’educatrice, formata e competente, che certamente non si sostituisce a mamma e papà ma ha il delicato compito di supportare e di facilitare la relazione genitore-bambino. Tra la famiglia e le educatrici del nido deve instaurarsi, quindi, un’alleanza educativa basata sulla fiducia reciproca, sull’accoglienza, sull’attenzione ai bisogni di piccoli e grandi.

In questa prospettiva il nido non rappresenta una scelta di ripiego per genitori che non hanno alternative, ma diventa un’esperienza positiva e un’occasione educativa e di crescita per il bambino e l’intera famiglia.

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